asphalt | gravel | road |
Lungo la movimentata strada ad anello si possono ammirare numerose chiesette che una volta servivano anche per avvertire gli abitanti del pericolo incombente. Lungo il percorso attirano lo sguardo numerosi edifici religiosi, gli abitanti del luogo, invece, affascinano i visitatori con la particolare melodia del dialetto sloveno. Sembra che il tempo in queste valli scorra più lento, perciò vale la pena fermarsi in una delle trattorie che offrono squisiti piatti fatti in casa, legati alla tradizione culinaria slovena, friulana, italiana e mitteleuropea. Le Valli del Natisone ancor oggi rappresentano un luogo del tutto particolare e sorprendente.
Il circuito ad anello inizia nei pressi di San Pietro al Natisone, centro amministrativo delle valli, nella frazione di San Leonardo lungo il fiume Cosizza e procede su una salita sterrata dove si passa vicino alla prima delle innumerevoli chiesette, si attraversa la frazione di Picon e si continua fino alla strada asfaltata che conduce a Castelmonte – meta di numerosi pellegrinaggi – da dove si apre uno stupendo panorama sulla pianura Friulana, sulle Valli del Natisone e sulla Slovenia. Si procede per la panoramica strada asfaltata che in un lieve saliscendi serpeggia lungo il crinale e passa vicino ad altre due chiesette, dove la seconda, quella di S. Giovanni, sovrasta la valle del Judrio. Sempre procedendo sulla strada panoramica si sale fino a Tribil Superiore, il punto più alto della tappa, che fa parte della linea delle trincee della Grande Guerra che si protrae dal Kolovrat fino a Castelmonte. Si scende lungo il crinale dall'altra parte del torrente Erbezzo, passando attraverso le frazioni di Oblizza e Cravero. Durante la discesa verso il fondovalle si consiglia la visita dell’ultima chiesetta solitaria di S. Andrea che padroneggia sopra il torrente Cosizza.